Che io possa avere la forza di cambiare le cose che posso cambiare, che io possa avere la pazienza di accettare le cose che non posso cambiare, che io possa avere soprattutto l’intelligenza di saperle distinguere. Tommaso Moro
I giorni non sono tutti uguali. Per fortuna. Ci sono quei giorni in cui non si riesce ad evitare il rischio di avvitarsi sulle situazioni.
Si crea un circolo vizioso, che parte da un evento, che si innesta sopra ad un altro e che senza neanche renderci conto, ci trascina, come una spirale senza fine, verso il basso.
Di questi brutti giorni, che possono diventare anche brutti periodi, ne abbiamo tutti. Ma possiamo tenerli a bada.
Prima di tutto fermiamoci. Prendiamo un respiro. Guardiamo la situazione. Facciamo un passo indietro.
Separiamo da un lato le cose che non possiamo cambiare e dall’altro quelle invece che possiamo gestire. Tra queste ultime, possiamo cambiare qualcosa? In quale ordine? Una volta fatta chiarezza guardiamo alle cose che non possiamo cambiare. Accettiamole. Mettiamoci al lavoro per rimettere sul sentiero giusto tutto quello che è in nostro potere controllare, gestire o semplicemente far andare.
Avete mai provato con la meditazione?
Non sto parlando della posizione del loto o dell’om. Sto parlando della possibilità di calmare la mente, di fermare il rumore e il vortice, di fare chiarezza. Parlo di 2 minuti al giorno, ogni giorno. Sono pochissimi, ma possono fare tanto. Basta fermarsi, in una posizione comoda e iniziare a respirare, concentrandosi sul respiro e sul suo ritmo e non pensare a nulla. E questo sarà molto difficile, perché i pensieri più diversi inizieranno affollarvi la mente. Non è semplice. Non arrendetevi. Prendetene atto e tornate a concentrarvi sul respiro.
Due minuti.
Poi lentamente, aggiungete un minuto alla volta, nel corso dei giorni, alla vostra pratica meditativa. Ricordate, la costanza è fondamentale.
Fatelo tutti i giorni. Ne vale la pena. In nome della chiarezza!