Tre semplici mosse per tenere sotto controllo spese e budget.
# 1 Fai la “lista delle spese” 🙂
Per gestire il reddito in maniera efficiente e consapevole è necessario innanzitutto sapere “dove vanno i soldi”.
Per prima cosa bisogna preparare la lista delle spese ricorrenti, cioè di tutte quelle spese che facciamo su base mensile, come ad esempio la rata del mutuo o il canone di affitto, la spesa per alimenti, il carburante o l’abbonamento ai trasporti, le spese telefoniche, le bollette…
Perfetto sarebbe riuscire ad “imparare dal passato”, cioè riuscire a ricostruire le spese dei 12 mesi precedenti. Questo non dovrebbe essere particolarmente complicato, forse solo un po’ noioso 😊
Infatti, la maggior parte delle spese si ripetono con cadenza mensile, bi-mensile o al massimo annuale. Anche le entrate (se consideriamo ad esempio lo stipendio) hanno una periodicità mensile.
Alcune “prove” dell’uscita di denaro, possono essere ricavate dalle fatture delle utenze: telefonia, acqua, luce, gas, dalle ricevute di pagamento affitto, dagli scontrini o fatture delle spese mediche (che saranno utili anche per la detrazione). Se utilizzi strumenti di pagamento elettronico, tipo il bancomat, ti basterà consultare il tuo estratto conto bancario.
Una volta ricostruite le uscite e le entrate dell’anno precedente, potrai analizzarne l’incidenza e l’andamento. Sapere è potere!
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#2 Controlla l’andamento delle spese sulla base delle tue scelte
Dunque, la lista delle spese ricorrenti ti mostrerà chiaramente la tua situazione finanziaria in dettaglio, giorno per giorno, ed è da qui che dobbiamo partire per scovare le spese da “ottimizzare”. Datti un obiettivo. Decidi dove potrai impegnarti per spendere meno o quali voci puoi tagliare.
Sapere quali sono con esattezza le uscite “fisse” ti permetterà di capire quali possono essere le strategie migliori per gestirle (riducendole o ottimizzandole).
Partendo dalla tua lista inizia ad inserire tutti i dati in un foglio di calcolo che ti permetterà di visualizzare l’andamento delle spese. Potrai aggiornare il file settimanalmente in modo da avere subito un’idea chiara di come ti stai muovendo e quando superi i limiti che ti sei dato.
Qualche esempio
- Potresti trasformare una camera inutilizzata della casa in una piccola fonte di reddito affittandola per brevi periodi su siti tipo Airbnb.
- Ridurre le spese telefoniche è possibile eliminando la linea fissa o aggiornando la tariffa telefonica del cellulare con un’offerta più vantaggiosa (verificate attenzione eventuale costo della nuova scheda, costo di attivazione una tantum, modalità di ricarica e costo dell’uscita dal contratto precedente se era legato ad una durata minima).
- Si potrebbe ottimizzare il modo in cui viene fatta la spesa per gli alimenti: pianifica in anticipo quello che mangerai/preparerai e usufruisci delle offerte del tuo supermercato. Questo ti permetterà di risparmiare e di evitare gli sprechi. Vale sempre il consiglio di non andare a fare la spesa quando si è affamati e soprattutto di non farsi abbindolare dalle offerte a prezzi stracciati di articoli che non ti servono (e non ti serviranno mai…)
- Per le spese di carburante, possiamo provare ad andare più spesso a piedi, in bici o con i mezzi pubblici, ovviamente quando è possibile. Ma quando lo è, facciamolo! Fa bene al portafogli e anche alla salute collettiva.
- Servizi in streaming… questa è una scelta e non una necessità. Considera soltanto che il tempo investito a guardare la TV potrebbe essere meglio impiegato in altre attività (e qui parliamo di miglioramento della qualità della vita!!!). Quindi invece di lamentarci di non avere il tempo per fare attività fisica potremmo investire gli stessi soldi per l’abbonamento ad una palestra, o lo stesso tempo per una camminata o una corsetta praticamente a costo zero…
- Per l’assicurazione dei mezzi di trasporto (auto, moto) vale lo stesso principio già visto per il contatto del telefono… cerca la tariffa migliore per la tua classe di rischio/merito, utilizzando uno dei tanti comparatori online.
- Ottimizza i consumi: chiudi l’acqua quando ti lavi i denti, fai la doccia invece del bagno, ripara i rubinetti che perdono, spegni la luce quando lasci una stanza, quando prendi qualcosa dal frigorifero richiudi la porta velocemente. Queste cose le sappiamo, ma dobbiamo anche mettere in pratica.
#3 Persevera, adatta e migliora
Da qui in poi dipende solo da te. Sai quali sono le tue entrate e puoi cercare di ottimizzare le tue spese.
Volendo avere un orientamento di massima su come distribuire il reddito tra spese e risparmi, si potrebbe utilizzare la regola del 50-20-30, messa a punto dall’economista Elizabeth Warren. In breve, secondo questa regola, il 50% del reddito dovrebbe essere utilizzato per le spese essenziali (tutte quelle spese necessarie delle quali non si può fare a meno, tipo affitto, bollette o alimenti); il 20% del reddito dovrebbe essere risparmiato (per pagare debiti, investire, raggiungere degli obiettivi finanziari, creare un fondo per le emergenze). Infine, il 30% del reddito dovrebbe essere utilizzato per coprire i costi legati ad attività e spese discrezionali o l’acquisto di prodotti non di prima necessità.
Come si può vedere, il 30% del reddito, rappresenta una “tasca” flessibile che di volta in volta può essere destinata in parte ad aumentare la quota di risparmio o a coprire parte delle spese essenziali in periodi particolarmente difficili. Va comunque detto che le spese discrezionali (spese per visitare un museo o una mostra o andare al cinema o viaggiare) non sono spese superflue. Sono spese che possono essere compresse in alcuni periodi. L’investimento su sé stessi, il proprio benessere e sulla creazione di esperienze, è sempre un buon investimento, che va fatto ogni volta che ce n’è l’occasione e se ne ha possibilità.
Prova e fammi sapere!